Dal 16 dicembre 2020, le competenze nella meccanica degli orologi e nella meccanica d'arte sono iscritte nell'elenco del patrimonio culturale immateriale dell'umanità.
Questo riconoscimento esalta una tradizione viva tipica dell'arco giurassiano franco-svizzero. La candidatura avanzata dalia Svizzera in collaborazione con la Francia è stata considerata esemplare dall'UNESCO per la sua valorizzazione dell'importanza del patrimonio culturale immateriale in una regione transfrontaliera.
Le competenze nella meccanica degli orologi e nella meccanica d'arte comprendono l'artigianato orologiero situato lungo l'arco giurassiano e la realizzazione di automi e carillon. Queste competenze, al crocevia tra scienza, arte e tecnica, coniugano saperi individuali e collettivi, teorici e pratici, nel campo della meccanica e della micromeccanica. In questo spazio franco-svizzero, una grande varietà di artigiani, imprese, scuole, musei e associazioni valorizzano queste tecniche manuali, al contempo tradizionali e rivolte all'innovazione.
Queste competenze in meccanica degli orologi e meccanica d'arte hanno in primo luogo una funzione economica, ma hanno anche modellato la realtà sociale quotidiana delle regioni interessate, oltre alla loro architettura e alla loro urbanistica. Questo riconoscimento delle competenze dimostra anche la complementarità e la continuità tra i patrimoni immateriali e materiali, l'Urbanistica orologiera di La Chaux-de-Fonds e di Le Locle è stata infatti iscritta nel Patrimonio mondiale dell'UNESCO nel 2009.